mental coaching per giovani tennisti - Mental coaching in sport, business and health care by Fausto Donadelli

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Miglioramento personale

Mental Coaching per giovani tennisti
Perchè avvalersi di un mental coach.
Miglioramento personale.

Mental Coaching per giovani tennisti
PERCHE' AVVALERSI DI UN MENTAL COACH

Al giorno d'oggi, una delle principali preoccupazioni che affliggono i circoli tennistici, indipendentemente dalla loro importanza, è la ricerca del profitto. Troppo spesso, si tende ad accettare un numero illimitato di iscritti e nuovi associati, a scapito della qualità dell'esperienza. Questa tendenza porta spesso a situazioni in cui sei o più giovani bambini o ragazzi con età e abilità diverse si ritrovano a condividere un unico campo da tennis. Purtroppo, questa situazione ha un impatto negativo sulla motivazione e sul divertimento dei giovani atleti, soprattutto di coloro che dimostrano un talento eccezionale. Il loro potenziale viene spesso trascurato, e il loro valore si dissolve lentamente nel tempo.

Vi sono numerosi aspetti che vengono frequentemente trascurati, a causa di limiti di spazio o attrezzature inadeguate, tra cui il più importante è la considerazione dell'età dei giocatori. Ogni fascia d'età è caratterizzata da uno sviluppo di abilità e capacità uniche, che costituiscono le basi per le fasi successive. Queste capacità sono difficili da "recuperare" in seguito, e quindi è cruciale riconoscere l'importanza di una suddivisione adeguata delle fasce d'età. Va notato che questa suddivisione non deve essere considerata rigida, poiché il passaggio da una fase all'altra avviene gradualmente ed è influenzato da una serie di altri fattori.

SINTESI SCHEMATICA DELLE VARIE FASCE D’ETÀ E DELLE LORO CARATTERISTICHE:

  • Prima Infanzia e Infanzia (0-3 anni): Questa fase è dedicata allo sviluppo globale del bambino, come imparare a camminare. Non è rilevante dal punto di vista dell'avviamento allo sport.

  • Età Prescolare (dai 3 ai 6-7 anni): Conosciuta come l'età "aurea", è caratterizzata da un forte desiderio di movimento e curiosità verso ciò che è nuovo. C'è una grande voglia di giocare e imparare. L'obiettivo è acquisire una vasta gamma di abilità motorie, come rotolare, arrampicarsi e saltare.

  • Prima Età Scolare (6-7 fino a 10 anni): In questa fase c'è un grande interesse per lo sport, maggiore capacità di concentrazione e differenziazione. Tuttavia, c'è una tendenza a dimenticare le nuove abilità motorie apprese. Qui è importante ripetere le nuove abilità e ampliare l'esperienza sportiva dei bambini attraverso la pratica di vari sport. La coordinazione è un elemento chiave, acquisita più facilmente in questa fase.

  • Seconda Età Scolare (dai 10 anni all'inizio della pubertà): In questa fase c'è un notevole aumento della forza e un controllo più elevato del proprio corpo. È il momento migliore per imparare la tecnica, sia in forma grezza che specifica. È importante evitare l'acquisizione di movimenti errati, poiché diventa più difficile correggerli nelle fasi successive.

  • Prima Fase Puberale (11-12 fino a 13-14 anni per le femmine e 12-13 fino a 14-15 anni per i maschi): Qui è possibile dedicarsi maggiormente alla pianificazione e all'individualizzazione dell'allenamento. Tuttavia, inizia a emergere una tendenza a perdere motivazione a causa dell'arrivo di nuovi interessi.

  • Seconda Fase Puberale o Adolescenza (fino ai 17-18 anni per le femmine e ai 18-19 anni per i maschi): In questa fase, si sviluppa una maggiore capacità di sopportare carichi psicofisici, ma al contempo si è più distratti da altri interessi. Molte persone abbandonano lo sport, soprattutto se i risultati non sono quelli desiderati, e la perdita di motivazione e autostima nel contesto sportivo raggiunge livelli elevati.

IL RUOLO DEL MENTAL COACH

Ogni fase di età richiede un approccio specifico nell'allenamento, che va dalla fase di gioco e preparazione generale delle abilità e delle capacità, fino a una preparazione altamente specifica e individualizzata. Tuttavia, nelle fasi puberali, specialmente nell'adolescenza, l'abilità di un bravo preparatore fisico non è più sufficiente. In questa fase, i giovani in fase di sviluppo sono maggiormente attratti dalle interazioni sociali rispetto all'aspetto puramente sportivo. Dimostrare il proprio valore in campo diventa fondamentale poiché rappresenta un motivo di apprezzamento da parte dei compagni, specialmente del sesso opposto. Quando i risultati non corrispondono alle aspettative, i giovani tendono a perdere la motivazione e spesso abbandonano lo sport.

È in questo contesto che assume grande importanza la figura del Mental Coach, il quale svolge il ruolo non di motivatore ma di facilitatore di processi comportamentali ed emotivi allo scopo di aiutare il giovane atleta a riacquistare fiducia in se stesso così da applicare al meglio ciò che ha appreso e trasformare in fatti concreti i propri obiettivi, guidando l'atleta verso una maggiore consapevolezza del proprio potenziale.

RIASSUMENDO I CONCETTI

Il tennis è uno sport che va oltre la pura abilità fisica. Oltre a imparare i colpi e le strategie, i giovani atleti devono affrontare sfide mentali che possono determinare il loro successo o il loro fallimento sul campo. Il Mental Coach è l'esperto che può aiutare i vostri figli a sviluppare le competenze mentali necessarie per eccellere.

Ecco perché dovremmo considerare seriamente questa opportunità:

  • Fiducia in se stessi: Il Mental Coach aiuta i giovani atleti a costruire una solida base di fiducia in se stessi. Questa fiducia non riguarda solo il tennis ma si estende a tutte le sfere della vita. Quando i ragazzi si sentono sicuri delle loro capacità, sono più inclini a superare gli ostacoli e ad affrontare sfide con determinazione.

  • Resilienza: Nel tennis, come nella vita, ci saranno momenti di sconfitta. Il Mental Coach insegna ai giovani come affrontare la sconfitta in modo costruttivo, come imparare dalle proprie esperienze negative e come tornare più forti di prima. Questa resilienza sarà un'abilità preziosa per il loro futuro.

  • Gestione dello stress: Il tennis è un gioco mentale tanto quanto fisico. Imparare a gestire lo stress e la pressione è fondamentale per le prestazioni di alto livello. Il Mental Coach fornisce strumenti per mantenere la calma sotto pressione e prendere decisioni chiare durante le partite.

  • Consapevolezza mentale: I giovani atleti imparano a conoscere meglio se stessi, i propri pensieri e le proprie emozioni. Questa consapevolezza mentale li aiuterà a comprendere meglio le proprie reazioni durante le partite e a regolare il proprio stato d'animo per ottenere prestazioni ottimali.

  • Focus e concentrazione: Il Mental Coach insegna loro a mantenere un alto livello di concentrazione durante il gioco, eliminando le distrazioni e massimizzando il loro potenziale.

In breve, il Mental Coach è un alleato prezioso nel percorso sportivo dei giovani tennisti, perché  la collaborazione con un esperto mental coach può fare la differenza tra un giocatore di tennis competente e un campione.
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